Trekking in Lagorai, Lasteati e monte Cengello - 19 maggio 2012


Laghetto Lasteati, cima d'Asta riflessa.

L'itinerario attraversa i panoramici paesaggi del Gruppo del Lagorai salendo fino al passo Cinque Croci, prosegue fino ai pittoreschi laghi del Lasteati e continua lungo i sentieri arrampicandosi lungo il picco del Monte Cengello.



Fortificazioni militari ai piedi del monte Cengello

LUOGO: Gruppo del Lagorai.
Data uscita: Sabato 19 Maggio 2012
Loc. Partenza/Arrivo: Ponte di Conseria, Val Campelle, Valsugana (TN)
Luoghi d'interesse: Malga Conseria, Passo cinque croci, Laghetti Lasteati, Monte e lago Cengello
Condizioni meteo: Cielo sereno, tiepida giornata primaverile, annuvolamenti nel pomeriggio
Tipo escursione: Trekking (EE)
Difficoltà: Nessuna.
Riferimenti cartografici: Kompass 626 - Catena del Lagorai - Cima d'Asta

Scarica tracciato GPS:  Tracciato .gpx
Tutte le foto (più grandi):   GALLERIA

NOTE:
Noi abbiamo intrapreso l'itinerario in primavera, quando ancora la neve non si era completamente sciolta. Soprattutto lungo i versanti esposti a nord erano presenti ampi e profondi nevai che spesso nascondevano il sentiero, rendendo più difficile il cammino e costringendoci a scomode deviazioni. La traccia GPS segue il nostri passi, risulterà quindi  poco lineare e fuori dai sentieri in alcuni tratti.


DATI TECNICI:

Crocus in fiore verso l'ampio passo Cinque Croci
Lunghezza escursione:
16.1km
Dislivello:
1300mt ca.
Tempistica (by GPS):
7h:50m totali, 5h:20 in movimento
Tempistica (by SAT):
6-7h
Quota minima:
1500mt (Ponte di Conseria)
Quota massima:
2436mt (Cima monte Cengello)
Quota partenza:
1500mt
Profilo altimetrico:



ACCESSO: 

Prima tappa, Malga Conseria


Dirigersi a Scurelle, un paesino nei pressi di Borgo Valsugana, e da li seguire le indicazioni per la val Campelle e il rifugio Crucolo, un'osteria tipica dove si possono degustare specialità trentine e dove potrete assaggiare il famoso liquore locale Parampampoli. Proseguire lungo la strada forestale abbastanza stretta e curvosa, giunti al rifugio Crucolo (1105m) continuare dritti e superare il bar da Ciro e il rifugio Carlettini (1368m) fino a raggiungere il ponte di Conseria dove, in un grande parcheggio ghiaioso, lascerete la macchina.




IN CAMMINO:

Passo cinque croci con cima d'Asta sullo sfondo.

Dal parcheggio di ponte Conseria continuate lungo la mulattiera sterrata in salita per un paio di tornanti e poi lasciate la strada, imboccando il sentiero n°326, che si dirama da sinistra, salendo verso il bosco. Seguite il sentiero abbstanza ripido e faticoso che attraversa il bosco, fino a raggiungere, in circa 1h, i verdi pascoli dove sorge Malga Conseria (1821m). Continuate lungo il sentiero, che passa davanti al monumento in commemorazione dell'ex cimitero di guerra e poi salite lungo i verdi pendii, dove in estate pascolano mucche e greggi di pecore, fino asd arrivare al esteso passo Cinque Croci (2018m), 30 min.
Noi abbiamo intrapreso l'itinerario in primavera, quando la neve in alta quota doveva ancora sciogliersi e da Malga Conseria in poi non ci ha più lasciati, costringendoci a deviazioni e causandoci non pochi problemi. Dal passo, segnalato da una struttura in ferro sormontata da 5 croci (da cui il nome), procedete verso est, sempre lungo il sentiero n°326, seguendo le indicazioni per i bellissimi laghetti dei Lasteati, che raggiungerete dopo 30 min. Giunti ai pittoreschi laghi, noi abbiamo fatto una sosta per sgranocchiare qualche energetico snack e siamo ripartiti alla volta di quella che avrebbe dovuto essere forcella Magna, ma gli ampi e profondi nevai ci hanno costretti ad assurde deviazioni (vedi GPS) che ci hanno portati fuori strada e non siamo riusciti a raggiungere il passo.


Neve ancora presente in abbondanza sui versanti nord a fine maggio. 


Incontro con la vipera ancora stordita dal letargo
L'itinerario in realtà proseguirebbe dai laghi riprendendo il sentiero n°326, fino a raggiungere forcella Magna (2117m), da cui si prosegue verso destra (ovest) imboccando il sentiero n°373: da qui volendo, si raggiunge facilmente cima Lasteati. Per procedere noi abbiamo dovuto intraprendere una faticosa salita lungo un ripido ghiaione totalmente fuori percorso, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere la traccia n°373 in prossimità del baito Lasteati ( 1h) e da qui abbiamo proseguito alla volta della nostra meta finale, il monte Cengello. Poco dopo abbiamo avuto un incontro ravvicinato con una bella vipera che, ancora stordita dal letargo strisciava in mezzo al sentiero con l'aria confusa.
Continuando lungo il sentiero, vi troverete proprio ai piedi del monte Cengello: da qui una traccia leggera e poco chiara lascia il sentiero in prossimità di una sella e risale verso la  cima, la traccia è sempre meno visibile ma voi proseguite lungo il pendio erboso e roccioso, fino al picco del Cengello (2439m), 1.20h , da cui potrete godere una splendida vista sulle montagne e sulle vallate del gruppo del Lagorai. Giunti in cima ci siamo mangiati il nostro meritato panino e poi abbiamo fatto una bella siesta: Luisa con il suo regolare pisolino e Sony senza mai lasciare la sua fedele Reflex.Scesi dal Cengello, l'itinerario proseguirebbe lungo il sentiero n°373 fino a forcella delle Buse Todesche (2309m), da qui si prende il sentiero n°360 verso destra e dopo un breve tragitto si gira nuovamente a destra, imboccando la traccia ben marcata n°L35. Noi non abbiamo potuto continuare lungo questo percorso perchè i folti nevai ce lo hanno impedito, quindi siamo dovuti scendere lungho il ghiaione ai piedi del Cengello e dopo aver fatto un giro tra i laghetti ancora tutti ghiacciati e coperti di neve che occhieggiavano nella conca sottostante, ci siamo immessi direttamente nel sentiero L35. Questa piacevole traccia prosegue pianeggiante lungo la vallata della buse Todesche attraverso i bei paesaggi del Lagorai mantenendosi in quota: si passa accanto al Laghetto Cengello e all'omonimo Bivacco (che non abbiamo potuto ispezionare perchè una coppia in intimità ce lo ha categoricamente impedito... i paesaggi di montagna si sa, trasmettono forti emozioni!) e andando avanti si raggiungono nuovamente i verdi pascoli, dove sorge Malga Conseria (2h). Da qui ci si ricollega al sentiero n°326 (lo stesso dell'andata) e si prosegue fino al parcheggio di ponte Conseria (40min), dove l'itinerario si conclude.
Sulla via del ritorno ( malga Conserie) con in lontananza l'aguzzo monte Cengello appena conquistato!

Consigli e suggerimenti: sulla via del ritorno, una fermata al rifugio Crucolo per mangiare qualche specialità trentina super condita, per bere una birra o per assaggiare un caldo bicchiere di Parampampoli, non è affatto una brutta idea!


Lagorai Cengello


Mappa Tracciato 
I tratti segnati in blu sono le deviazioni obbligate non previste, che abbiamo dovuto fare causa neve!


Visualizza Lagorai Cengello in una mappa di dimensioni maggiori


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