Cima Col Ombert - ferrata dei Kaiserjager - 30 Giugno 2012

P.sso San Nicolò, panoramica sulla Marmolada e Gran Vernel, sulla destra il Col Ombert.


L' itinerario attraversa i paesaggi incantati della Val San Nicolò e del gruppo dolomitico della Marmolada. Risalendo i verdissimi pendii della valle si raggiunge il rifugio Passo San Nicolò dove, poco dopo si attacca la Ferrata dei Kaiserjäger, che ci porterà in cima alla guglia dolomitica del Col Ombert.Il persorso attrezzato ripercorre il vecchio tracciato che portava i soldati autriaci in vetta negli anni 1915-18.

Botton d'oro nei coloratissimi prati
 al rifugio P.sso San Nicola.

LUOGO: Dolomiti, Gruppo della Marmolada.
Data uscita: Sabato 30 giugno 2012
Loc. Partenza/Arrivo: Sauch in Val san Nicolò, Val di Fassa (TN)
Luoghi d'interesse: Rifugio san Nicolò, Cima Col Ombert
Condizioni meteo: Cielo sereno, caldissima giornata estiva
Tipo escursione: Trekking + Ferrata (EEA)
Difficoltà: La ferrata anche se breve presenta due tratti molto impegnativi che richiedono una buona tecnica e notevole forza di braccia. Il percorso a tratti esposto necessita di un passo sicuro e di confidenza con la roccia.
Riferimenti cartografici: Kompass 686 - Val di Fassa

Scarica tracciato GPS: Ferrata Kaiserjeger
Tutte le foto (più grandi): FOTO

NOTE:
Equipaggiarsi con crema solare e molti liquidi, soprattutto se decidete di intraprendere l'itinerario in una giornata afosa come quella che abbiamo preso noi.. Durante il percorso non sono presenti sorgenti d'acqua, e il rischio è quello di una brutta scottatura!




In ferrata, sopra al rifugio passo San Nicolo

DATI TECNICI:

Lunghezza escursione:
13km
Dislivello:
1000mt
Tempistica (by GPS):
In totale abbiamo impiegato poco più di 7h con un tempo in marcia di 4.30h.
Tempistica (by SAT):
5-6h
Quota minima:
1725 mt (Parcheggio loc Sauch)
Quota massima:
2670mt (Cima Col Obert)
Quota partenza:
1725mt
Profilo altimetrico:


ACCESSO:
Scorcio fiorito sulla Valle san Nicolò.
Dirigersi in Val di Fassa e raggiungere il paese di Pozza di Fassa. Dal centro all'abitato svoltare a destra, prendendo il bivio che porta in Val San Nicolò. All'incrocio dopo malga Crocifisso tenere la sinistra, lungo una strada asfaltata che costeggia il Rio San Nicolò e giunti nella località di Sauch, posteggiare nel grande parcheggio sulla destra, dopo il ponte. Da questo punto bisogna proseguire a piedi perchè pochi metri dopo il parchieggio un divieto impedisce il passaggio alle automobili, ma la strada che attraversa la valle è così bella, che è un piacere percorrerla a piedi.




IN CAMMINO!

Verso il passo San Nicolò, Sas de Roges sullo sfondo.

Rifugio passo San Nicolò, Col Ombert
e cavalli al pascolo.
Dal parcheggio (1735m) procedere lungo la strada asfaltata che si inoltra nelle verdi colline della Val San Nicolò. Le bucoliche baite di legno e i prati fioriti, sovrastati da boschi da cui svettano le guglie dolomitiche sono uno spettacolo davvero unico che ci ha incantati per tutto il viaggio. Giunti alla Baita Ciampè, punto di ristoro con cibi e bevande, la strada diventa sterrata; continuare sempre dritti lungo la strada forestale fino a raggiungere, dopo circa un'ora di cammino, la Baita alle Cascate (2011m). Questo rifugio è un ulteriore punto di ristoro dove abbiamo notato che i meno allenati tendono a terminare le loro escursioni in montagna, gozzovigliando con specialità trentine e boccali di birra per il resto della giornata. Dalla baita si prosegue a sinistra, imboccando il sentiero n°608 che dalla conca erbosa a 
fondovalle si arrampica in salita lungo il pendio fino a raggiungere, dopo un'ora circa, il Passo San Nicolò.  Il percorso, a tratti ripido e faticoso, è interamente esposto al sole e questo ha influito negativamente sulle nostre scorte idriche, dato che la giornata era una delle più torride dell'estate! Dal passo di arriva al rifugio San Nicolò (2340m), situato in una splendida piana erbosa ai piedi del Col Ombert e circondato da simpatiche mucche e cavalli al pascolo. In questo punto ci siamo concessi una pausa per rifocillarci con un leggero spuntino e ricaricare le energie per prepararci alla ferrata. Dal rifugio Passo San Nicolò in 20 minuti si raggiunge l'attacco della ferrata dei Kaiserjäger, segnalata sui cartelli come "Kletternsteig"... chissà perchè.
 La ferrata ha una durata totale di circa un'ora e dieci e, lungo tutta la sua estensione, sono presenti tracce e richiami alla Grande Guerra, che lì si è combattuta. 
  
Un pezzo di scala originale all'attacco
della ferrata.
Luisa, pronta per l'assalto alla vetta.
Il percorso è piuttosto impegnativo e in un paio di punti presenta dei passaggi molto difficoltosi, che necessitano di una grande forza di braccia, è anche abbastanza esposto, ma gli appigli non mancano. La ferrata dei Kaiserjäger si conclude in cima alla montagna Col Ombert (2670m) dove svetta una croce e il panorama è davvero spettacolare. Una corona di montagne che spazia da Ovest a Est con il Catinaccio e il Sasso Lungo, il gruppo del Sella con il Piz Boè, la Marmolada, regina delle Dolomiti, il monte Ombretta e molte altre. Sulla cima la situazione era piuttosto affollata, i paesaggi stupendi e la temperatura perfetta non facevano venire voglia di scendere a nessuno!Anche noi, dopo aver divorato i nostri panini, abbiamo fatto una bello siesta in alta quota, e mentre Luisa faceva un pisolino, Sony scattava fotografie a tutto spiano. 

Abiocco in vetta dopo il meritato panino.



La discesa si intraprende lungo un sentiero piuttosto ripido che scende dal versante est della montagna (Via Normale). Proseguire dritti fino all'incrocio con il sentiero n°609, qui continuare a destra, fino al pas Paschè (2498m). Scollinare e continuare verso destra, sempre seguendo il sentiero 609 che, attraversando dolci colline segnate dai solchi delle bombe della Grande Guerra, vi riporterà fino a Baita alla Cascata, dove potrete fermarvi per una sosta prima di tornare alla macchina, e dove noi ci siamo concessi due bionde birre risoratrici!


Piccolo consiglio finale: prima di ripartire con la macchina, proprio a fianco del parcheggio scorre un torrente dall'acqua gelida... immergeteci i piedi stanchi dalla camminata, il risultato sarà un effetto rigenerante niente male!


Sulla cima del col Ombret

CARTINA:



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GALLERIA IMMAGINI: 

Commenti

  1. Proprio figo!!!
    adesso anche i miei vogliono vedere il prato fiorito!! XD...

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